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Sanità - Il comitato per la difesa delle strutture si incontrerà il 24 dicembre per decidere delle conseguenze dei mancati pagamenti

San Raffaele, assurdo il ritardo del debito

Riceviamo e pubblichiamo - Il comitato per la difesa del San Raffaele esprime la propria sorpresa e il proprio dissenso per la modalità con la quale l’amministrazione regionale e commissariale continua a gestire lo stato di crisi del gruppo San Raffaele ingenerato, lo ricordiamo, dai fortissimi ritardi nei pagamenti delle spettanze e da un debito della Regione Lazio nei confronti della San Raffaele spa ammontante ad oltre 260 milioni di euro.

Il comitato, in attesa di conoscere dall’azienda se i pagamenti preannunciati dal commissario di governo Bondi effettuati direttamente alla banca cessionaria saranno in grado di generare la liquidità utile per pagare gli stipendi arretrati ed i fornitori di farmaci e presidi,garantendo così la continuità delle attività assistenziali, manterrà alto lo stato di vigilanza e continuerà a difendere il diritto al lavoro degli operatori diretti ed indiretti ed il diritto alla salute delle migliaia di pazienti quotidianamente assistiti nelle 13 strutture sanitarie del Lazio.

Il coordinamento del comitato lunedì 24, viglia di questo drammatico Natale, si riunirà ed incontrerà anche i propri legali per impostare le eventuali opportune iniziative a seguire.

Comitato per la difesa del San Raffaele

22 dicembre, 2012 - 20.00