“Rifiuti, Clini revochi le proroghe”
- Riceviamo e pubblichiamo – Il ministro dell’Ambiente revochi subito, senza indugi, la proroga a Malagrotta e il via libera e Monti dell’Ortaccio.
Non sono più accettabili soluzioni che autorizzino il disastro ambientale e la condanna di una intera comunità territoriale.
Si tratta di una decisione scellerata che va fermata immediatamente nell’interesse dei cittadini?.
Bisogna immediatamente lavorare su un ciclo dei rifiuti virtuoso.
Se sulla questione rifiuti si è arrivati fino a questo punto, ossia al limite di una vera e propria emergenza, la responsabilità non può che essere in primis del Sindaco di Roma che in questi anni non ha mai voluto assumere decisioni strategiche per la città e ha messo in evidenza gravi incapacità amministrative.
In questi anni non si sono registrati significativi passi in avanti sul tema della raccolta differenziata, la riduzione della produzione dei rifiuti, il riciclo e il riuso. Si è continuato a ragionare con schemi e obiettivi obsoleti e dannosi. Alemanno si è mostrato più attento agli interessi in campo che alle esigenze dei cittadini.
Ma non è così che si fa il bene di una città come Roma.
?Una situazione su cui pesa anche l’incapacità della Regione e l’intervento del Governo che, sino ad oggi, ha aggiunto solo confusione ad una situazione già caotica.
Ora, oltre al danno, per i cittadini romani è in arrivo anche la beffa. La nuova tassa sui rifiuti, la Tares, infatti, prevede una voce aggiuntiva per i servizi offerti dai Comuni in merito alla gestione dei rifiuti.
Un aumento di circa 100 euro a famiglia. Aumenti che, a Roma, corrispondono a servizi scadenti.
Ora, dunque, si fermi la realizzazione di Monti dell’Ortaccio. Bisogna subito voltare pagina.
Luigi Nieri
Capogruppo di Sinistra ecologia libertà nel Consiglio regionale del Lazio