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Caso Veronica Lario - La risposta al Cavaliere che aveva definito i giudici che si sono occupati della separazione "femministe e comuniste"

Tribunale a Berlusconi: “Non dileggi la magistratura”

Silvio Berlusconi

- Silvio Berlusconi potrebbe fare appello contro la decisione del tribunale di Mialno sulla sentenza riguardante la separazione da Veronica Lario.

Ad annunciarlo è lo stesso Cavaliere che durante la trasmissione Otto e mezzo di Lilly Gruber ha affermato che la cifra è stata decisa da “tre giudichesse femministe e comuniste. Questi sono i giudici di Milano che mi perseguitano dal 1994 (video)”.

Il tribunale di Milano non accetta le accuse e replica attraverso un comunicato col fine di “respingere con fermezza ogni insinuazione sulla non terzietà dei giudici del tribunale componenti del collegio giudicante della causa Bartolini-Berlusconi essendo a tutti nota la diligenza e la capacità professionale delle stesse, quotidianamente impegnate nella fatica della giurisdizione nella delicata materia del diritto di famiglia”.

E ancora nella nota si ricorda a Berlusconi “la raccomandazione del comitato dei ministri della Giustizia del Consiglio d’Europa prescrive ai rappresentanti dei poteri esecutivo e legislativo di evitare, nel commento delle decisioni dei giudici, ogni espressione di dileggio che possa minare la fiducia nei cittadini nella magistratura e compromettere il rispetto sostanziale delle medesime decisioni“.

La sentenza di primo grado riguardante la separazione tra berlusconi e la ex moglie stabilisce un pagamento di 3 milioni di euro al mese da parte del Cavaliere nei confronti di Veronica Lario.

9 gennaio, 2013 - 15.55