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Cronaca - Così il segretario dell’Ugl Sanità Roma e Lazio, Antonio Cuozzo e il coordinatore, Antonino Gentile che chiedono all'azienda di ritornare sui suoi passi

“Inaccettabile avvio mobilità”

- “L’avvio della procedura di mobilità annunciata ieri dall’azienda per circa 4oo dipendenti del gruppo Idi è inaccettabile”.

A lanciare l’appello sono il segretario dell’Ugl Sanità Roma e Lazio, Antonio Cuozzo, e il coordinatore dell’Ugl Sanità Roma Nord, Antonino Gentile.

“Il provvedimento disposto dall’azienda – spiegano i sindacalisti – arriva in un momento particolarmente difficile per i dipendenti, che da circa sei mesi non percepiscono lo stipendio, ma continuano a svolgere le loro mansioni con forte senso di responsabilità, mentre una buona fetta della dirigenza aziendale usufruisce di particolari privilegi economici non giustificabili moralmente in una circostanza del genere”.

Per i sindacalisti “i vertici aziendali continuano ad avanzare proposte inaccettabili di riorganizzazione del personale. Se finalmente l’amministrazione si decidesse ad eliminare sprechi e privilegi, si eviterebbe di intervenire sui livelli occupazionali. Per questo motivo – aggiungono – è necessario che il commissario Palumbo convochi con urgenza un tavolo triangolare che porti finalmente allo sblocco degli stipendi e alla risoluzione di questa vertenza che sta davvero mettendo a dura prova i lavoratori”.

“Ma occorre intervenire subito, perché i lavoratori sono ormai esausti, visto che stanno lavorando da mesi senza percepire lo stipendio. Sia pazienti che dipendenti hanno bisogno di prospettive più serene e, a tal fine, – concludono i sindacalisti – auspichiamo che l’azienda torni al più presto sui suoi passi”.

2 febbraio, 2013 - 15.52