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Lazio - In Commissione l’audizione sulla relazione annuale 2012 del garante dei detenuti Angiolo Marroni

“Manca interlocuzione con l’esecutivo regionale”

La Regione Lazio

- La I commissione consiliare del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Baldassarre Favara (Per il Lazio) ha tenuto un’audizione con il garante dei detenuti, Angiolo Marroni, che ha esposto la relazione annuale dell’attività svolta nel 2012.

Il garante è partito dai numeri: 7204 reclusi (di cui 501 donne) nei 14 istituti penitenziari del Lazio e il 35% di stranieri rappresentanti di ben 104 nazionalità. Proprio questo dato fa emergere la problematica legata alla pratica religiosa: accanto a quella di maggioranza cattolica, tra la popolazione carceraria si avverte l’esigenza di assistenza e luoghi religiosi adatti anche ad altre confessioni.

La situazione del sistema penitenziario regionale, ha sostenuto Marroni, è impressionante: nel 2012 si è registrato un tasso di sovraffollamento del 46%. Quasi la metà dei reclusi è in attesa di giudizio definitivo. Per il Garante la politica tende a dimenticare gli allarmanti appelli delle alte cariche dello Stato e dello stesso Papa Francesco.

“A differenza delle amministrazioni regionali precedenti – ha lamentato Marroni – l’attuale non ha ancora indicato un interlocutore all’interno dell’esecutivo che dia attenzioni alle forti emergenze che evidenziamo”.

Una relazione corposa, quella presentata dal Garante in audizione, che spazia sui vari diritti: alla salute; all’istruzione; alla formazione professionale; alla cultura; allo sport; alla socializzazione e ai rapporti con le famiglie; a ogni altra prestazione finalizzata al recupero, alla reintegrazione sociale e all’inserimento nel mondo del lavoro.

Sono intervenuti sull’argomento i consiglieri Francesco Storace (La Destra) che ha chiesto i motivi di tale sovraffollamento e sul perché sono state revocate le assunzioni di infermieri dal carcere “Mammagialla” di Viterbo; Giuseppe Emanuele Cangemi (Pdl) ha evidenziato l’importanza di un interlocutore vero da parte della giunta regionale, così come lo è stato lui nella qualità assessore; Gian Paolo Manzella (Per il Lazio) il quale oltre all’assenza di interlocuzione, ha chiesto se ci sono deficienze legislative regionali; Gialuca Perilli (M5s) ha chiesto i costi della struttura del Garante, rimarcando sull’innalzamento delle condizioni carcerarie, segno di civiltà di un popolo; Cristiana Avenali (Per il Lazio) ha sottolineato l’importanza dell’esperienza della coltivazione orticola nelle carceri; Fabio Bellini (Pd) rimarcando l’assenza di interlocuzione con la Giunta ha auspicato che essa sia chiara, tema che si somma ad una serie di deleghe non assegnate. Bellini ha anche messo in luce la spinosa questione dei bambini in carcere con le loro mamme.

Il presidente Favara, richiamando la questione diversità di confessioni, ha raccomandato massima attenzione sulle persone che entrano in carcere per tale servizio. E, in conclusione, sempre Favara, ha assicurato al Garante dei detenuti, la massima attenzione della Commissione.

All’audizione erano presenti anche i consiglieri Simone Lupi (Pd) e Devid Porrello (M5s).

26 giugno, 2013 - 15.42