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Politica - Con il decreto legislativo approvato dal Cdm finisce la distinzione tra figli legittimi e naturali

Letta: “Stop a figli di serie A e di serie B”

Enrico Letta

- Stop alla distinzione tra figli di serie A e di serie B.

 Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo in materia di filiazione con conseguente eliminazione di discriminazione tra figli legittimi (nati all’interno del matrimonio) e figli naturali (nati fuori dal matrimonio).

“Scompare la distinzione tra le diverse categorie di figli, non ci sono più figli di serie A e serie B, sparisce l’aggettivo accanto alla parola figli, una grande segno di civiltà” è il commento del presidente del Consiglio Enrico Letta.

I bambini – spiega Luigi Pala, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi – hanno diritto al pieno riconoscimento, senza alcuna differenza.

Le disuguaglianze hanno inevitabili ripercussioni dal punto di vista psicologico – sottolinea Palma -. Se i figli non sono tutti uguali anche dal punto di vista educativo può esserci un trattamento differenziato, con ovvie implicazioni negative”.

Le novità della riforma riguarderanno modifiche anche al codice penale, procedura penale, procedura civile e legge consolare.

Andando nel dettaglio, tra le novità ci sarà l’eliminazione in tutta la legislazione vincente di ogni termine che si possa riferire a figli legittimi o naturali; i figli adottivi – se minorenni – acquisiscono lo status di figlio nato nel matrimonio; non si parlerà più di “potestà genitoriale”, ma di “responsabilità genitoriale”; i nonni posso far valere il “diritto di mantenere rapporti significativi con i minori”.

12 luglio, 2013 - 15.58