Rifiuti, bene l’abolizione definitiva dello scenario di controllo
Riceviamo e pubblichiamo - Dopo l’abolizione dello scenario di controllo da parte della Regione Lazio, ora stop a inutili impianti di incenerimento, con un piano rifiuti che punti tutto su prevenzione, riuso e riciclaggio.
Cancellate definitivamente le assurdità del piano Polverini, con un importante passo in avanti per una gestione virtuosa dei rifiuti, la strada giusta da imboccare è quella della riduzione, del riuso e di una vera raccolta differenziata volta a riciclare i materiali.
Questo provvedimento impone anche uno stop a nuovi impianti di incenerimento, come Albano e le nuove linee a Malagrotta, visto che nella peggiore delle ipotesi sarà necessario bruciare 470mila tonnellate di Cdr all’anno, per le quali è già sovrabbondante la capacità di 530mila tonnellate in funzione.
Ora bisogna rivedere nel complesso il piano rifiuti, lanciando intanto subito un programma per la prevenzione e il riuso, prevedendo investimenti su progetti mirati per la differenziata porta a porta e gli impianti per il riciclaggio.
Il commissariamento delle proroghe e delle discariche va definitivamente abbandonato.
Poi c’è un serio problema a Roma, dove non ci si può più permettere una percentuale di differenziata ferma a circa il 25%, ben al di sotto della media nazionale e vanno fermati progetti che puntano ancora sulla raccolta stradale con cassonetti.
Lorenzo Parlati
Presidente di Legambiente Lazio