“Farò diventare uomini i suoi cuccioli”

Françoise, la compagna del generale Calligaris
Viterbo – Una carezza sul feretro del suo generale. La mano che passa sul legno ricoperto dal tricolore, come per toccare il suo uomo un’ultima volta.
Françoise, la compagna di Giangiacomo Calligaris, non ha più lacrime, dopo lo schianto che gli ha portato via il suo amore (Fotocronaca: Il funerale 2 - Il funerale - Video: “Sei un grande! Ciao Giagi”).
Nasconde gli occhi rigati dal pianto dietro due grandi lenti scure, mentre trova la forza di sorridere ai figli del suo generale. I suoi “cuccioli” di 5 e 9 anni rimasti senza un padre, come la loro sorella più grande, Valentina.
Papà Giangiacomo li ha lasciati giovedì, dopo quell’ultimo volo senza ritorno tra i cieli di Tuscania e Monte Romano. Se n’è andato insieme a uno dei suoi allievi, il capitano 25enne Paolo Lozzi. Se n’è andato volando. Una delle sue passioni più grandi. Dopo i suoi figli.
“Li ha messi sempre davanti a tutto e sopra ogni cosa – lo ricorda Françoise -. Mi diceva: Io sono fatalista, io sono un basco azzurro e sappi che volare è la cosa più bella che ci possa essere, dopo guardare i miei figli”.
Adesso sono loro in prima linea a guardare lui, in quell’hangar gigante e freddo, riempito fino all’ultimo metro quadrato. Fissano il feretro stretti da Françoise in un dolore che lacrima silenzioso. Non un eccesso. Non un grido spezza quella sofferenza acuta e composta. Lo strazio dei piccoli senza più un padre e di una donna innamorata che ha perso per sempre una parte di sé.
La famiglia del generale è schierata per lui in prima fila. La madre anziana, sulla sedia a rotelle. Françoise. I figli. La compagna di Calligaris li lascia solo per leggere l’ultima dichiarazione d’amore al suo uomo dall’altare.
“Il mio generale era un galantuomo. Un padre tenerissimo, con un cuore generoso. Io ho avuto il grandissimo onore di stare accanto a un cavaliere che sorrideva sempre e mi parlava con gli occhi. Un uomo di un coraggio enorme. Mi diceva che ero una donna tosta. Gli renderò onore: farò diventare uomini i suoi cuccioli, con tutto quello che mi ha dato in questi anni”. Una promessa e un saluto: “Ciao amore mio!”.
E se Françoise guarda al futuro dei suoi cuccioli, Valentina torna indietro a quando era bambina come loro. Ha 23 anni. Ma nel leggere il ricordo che ha scritto per suo padre, lo rivede mentre le insegna a nuotare e a sciare. “Mi hai messo gli sci ai piedi e mi hai detto: “Ora scendi”. Mi hai messo in acqua e mi hai detto di galleggiare. Mi hai insegnato la vita, a non avere paura, a essere forte. Il mio mondo senza di te è un mondo che non si può immaginare. Sarai sempre con me. Ti amo papà”.
Il fratello Elio lo ricorda “sempre in prima linea. Padre e figlio dolcissimo: trattavi nostra madre come una regina. Sei un grande fratello. Ciao Giangi!”.
Stefania Moretti