Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Tecnologia - I cittadini europei possono compilare un modulo online affinché possano essere dimenticati i link che li riguardano. Ma saranno soggette ad attenta valutazione

Google introduce il diritto all’oblio

Il logo di Google

Mountain View - Google introduce il diritto all’oblio.

Da oggi i cittadini europei posso compilare un modulo online affinché possano cadere nell’oblio ed essere dimenticati i link che li riguardano e che compaiono nei risultati di ricerca di Google.

Le domande, però, saranno soggette ad analisi e a valutazione per decidere se le informazioni in questione sono veramente obsolete o di “interesse pubblico” che riguardano cioè “frodi finanziarie, negligenza professionale, condanne penali o la condotta pubblica di funzionari statali”.

La svolta arriva dopo la sentenza del 13 maggio con cui la Corte dell’unione europea ha dichiarato il motore di ricerca responsabile dei dati personali pubblicati sul web da terzi.

“La sentenza della Corte – afferma un dirigente del colosso di Mountain Ciew – richiede a Google di prendere decisioni difficili in merito al diritto di un individuo all’oblio e al diritto del pubblico di accedere all’informazione. Stiamo creando un comitato consultivo di esperti che analizzi attentamente questi temi. Inoltre, nell’implementare questa decisione coopereremo con i garanti della privacy ed altre autorità”.

“Il diritto all’oblio – ha dichiarato oggi l’ad di Google, Larry Page, in un’intervista sul Financial Times – rischia di danneggiare la prossima generazione di start-up su Internet e di rafforzare la mano dei governi più repressivi che cercano di limitare le informazioni online”.

Come a dire che non esisterà mai una formula precisa. E qualche danno potrebbe comunque esserci.

“Non si possono avere princìpi perfetti per tutto – dichiara ancora Page al Financial Times -. Vorrei che fossimo stati più coinvolti in un vero e proprio dibattito in Europa”.

Sul portale di Google sarà disponibile una guida che spiega il perché dell’introduzione del diritto all’oblio.

31 maggio, 2014 - 14.20