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Televisione -Il contratto di Travaglio è ancora in sospeso, ma Santoro non ha dubbi

“Senza Marco Annozero non si fa”

Michele Santoro

Michele Santoro

“Marco c’è, e senza di lui non c’è Annozero”.

Michele Santoro è perentorio nel definire la situazione attuale della sua trasmissione, che dovrebbe andare in onda il 24 settembre ma, per ora, senza il suo opinionista Marco Travaglio.

Il contratto di Marco Travaglio è infatti ancora in sospeso, con il direttore generale della Rai Mauro Masi che ha chiesto al presidente dell’Agcom Corrado Calabrò un incontro relativo all’interpretazione delle passate delibere sullo stesso Travaglio.

“In questo paese c’è una lista di farabutti e vigilati speciali, tu – ha detto Santoro rivolto a Travaglio – sei un vigilato speciale. Noi questo non lo possiamo accettare”.

Santoro, parlando alla conferenza stampa di presentazione del programma, presenti anche il direttore di Rai Due Marco Liofredi i consiglieri di amministrazione di opposizione Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten, chiede che ci sia onestà e poi aggiunge: “Se sbaglieremo pagheremo”.

Dal canto suo Travaglio, anche lui presente alla conferenza stampa, ha dichiarato: “Nessuno mi ha chiamato, non ho preparato nulla. Non so se ci sarò né cosa dirò, so che sono mortificato”, ha detto commentando la sua situazione che lo vede ancora in sospeso e senza contratto a due giorni dalla partenza del programma di Santoro.

“Mi sembra tutto abbastanza chiaro, mi sento mortificato come il gatto che è stato allevato a prendere topi, che li prende e per questo riceve i complimenti dal suo padrone. Mi è successo con grandi giornalisti, che mi rendo conto che oggi possono essere considerati sovversivi, come Indro Montanelli ed Enzo Biagi. Nessuno mi ha spiegato cosa ho fatto di male, essendo tra l’altro incensurato”.

“Almeno – osserva Travaglio – aspettino che io faccia qualcosa”.

22 settembre, 2009 - 14.23