“Napolitano è di sinistra”
“Napolitano è di sinistra”. Berlusconi ne è convinto. Come del resto è convinto del fatto che nessuno possa essere totalmente super partes.
“Per il futuro – ha detto il premier al Tg5 – sono convinto che sia possibile una reale dialettica fra il Quirinale e il governo e sono certo che non ci sarà nessun ostacolo al nostro programma di riforme per cambiare l’Italia. Però è chiaro a tutti che in Italia nessuno è imparziale”.
A chi gli chiede se ci siano novità dopo le tensioni fra Palazzo Chigi e il Quirinale a seguito della bocciatura del Lodo Alfano, il Cavaliere risponde: “Non credo che ci siano cose nuove, bisogna sgombrare il campo dalle troppe ipocrisie, perché la coabitazione tra due parti politiche non è mai facile, in nessun Paese”.
“Ci sono esempi di coabitazione difficile anche in Francia – continua Berlusconi -. In Italia c’è una dialettica che è insita nei ruoli diversi che la Costituzione assegna alla presidenza della Repubblica e del Consiglio, e non credo che questa dialettica venga modificata da una sentenza politica emessa dalla Consulta”.
“Di certo – conclude – ora è chiaro a tutti che in Italia non c’è nessuno che si può considerare super partes: non lo è la Consulta; tra gli undici giudici di sinistra ci sono i cinque che sono stati nominati dagli ultimi tre Presidenti della Repubblica che sono di sinistra, e questo è un fatto. Come è un fatto che Napolitano è sempre stato un protagonista della sinistra, e nulla può cambiare la sua storia politica”.
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