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Messina -Il capo della Protezione civile Bertolaso assicura che si sta facendo di tutto per ritrovare chi manca all'appello

“C’è speranza per i dispersi”

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E’ ancora provvisorio il bilancio dei dispersi e dei morti in seguito al nubifragio che colpito il messinese.

Il capo della Protezione civile Bertolaso però tenta di rassicurare gli animi per quanto riguarda i dispersi.

“Stiamo lavorando con grande attenzione sulla vicenda – ha detto a Radio Anch’io su Radio Rai -. Le cifre che noi possediamo parlano di circa 35 dispersi, nel senso di persone che in queste momento non si sono fatte vive”.

“Ma questo non significa – ha aggiunto – che debbano essere tutte sotto il fango, sotto le macerie o in mare. Molti possono anche essersi allontanati senza aver detto nulla a nessuno. Al momento i Vigili del fuoco hanno nove indicazioni di persone che dovrebbero trovarsi sotto le macerie e stanno cercando di accelerare gli interventi per recuperarle”.

In mattinata saranno avviati controlli sulla proprietà di tutte le macchine che sono state colpite dalla colata di fango o che sono finite in mare. Servirà a incrociare la proprietà dei mezzi con i nominativi dei dispersi.

Nella giornata di oggi, infine, saranno riconsegnate ai parenti i corpi di 20 delle 24 vittime accertate, ovvero solo i cadaveri riconosciuti ufficialmente e sui quali è stato effettuato l’esame necroscopico disposto dalla Procura di Messina che indaga per disastro colposo.

6 ottobre, 2009 - 11.29