Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Viterbo - Emodinamica chiusa - Il direttore generale, Pipino, interviene dopo la morte di un paziente a Belcolle

“Nessun errore da parte nostra”

<p>L'ospedale Belcolle</p>

L'ospedale Belcolle

 

“Nessuno della mia famiglia ha inoltrato esposto alla magistratura né vi è la volontà presente o futura di farlo. Nessuno vuole richiedere riscontro diagnostico”.

Sono le parole di Daniele Pontillo, cardiologo e genero del paziente deceduto ieri a Belcolle che, unite alle dichiarazioni del direttore generale Adolfo Pipino, mettono in evidenza che l’ospedale viterbese non ha alcuna responsabilità per il decesso dell’uomo.

“Il reparto di emodinamica di Belcolle – spiega Pipino in una conferenza stampa straordinaria questo pomeriggio – è attivo nei giorni feriali dalle 8 alle 20 secondo quanto deciso dal protocollo approvato lo scorso maggio 2009. Di notte e nei festivi ci appoggiamo al Gemelli. I pazienti con urgenze quindi vengono trasferiti a Roma ed è quello che è stato fatto ieri”.

Il paziente infatti aveva bisogno di una angioplastica e i medici di Viterbo hanno deciso di trasferirlo al Gemelli. Durante il trasporto in elicottero l’uomo, 72enne e già infartuato, ha subito la rottura del cuore.

“L’eventualità che questo accadesse non era prevedibile – aggiunge Luigi Sommariva, direttore del reparto di Emodinamica – e quindi sarebbe potuto succedere anche se si fosse deciso di operarlo subito a Viterbo. L’angioplastica, infatti, non può modificare sempre l’esito degli eventi, soprattutto in una situazione critica come quella”.

“Se il dottor Serra, che era in ospedale con il paziente, – dice ancora Pipino – avesse deciso di intervenire, avrebbe violato un protocollo. In quel caso ci potevano essere problemi seri.

Il personale invece ha agito come doveva. Non c’è stata alcuna leggerezza e quindi nessuna responsabilità di sorta. Tuttavia per maggiore chiarezza e trasparenza redigeremo una dettagliata relazione dei fatti, la indirizzeremo a Esterino Montino, responsabile in materia di sanità alla Regione Lazio e, inoltre, avvieremo un’ichiesta interna”.

Nessuna anomalia quindi. E quindi nessuna inchiesta. “Il comandante del Nas – aggiunge Pipino – ha telefonato per avere chiarimenti, ma non ha istruito nessuna indagine. Gli manderemo, comunque, una relazione precisa di ciò che è accaduto”.

Infine un’anticipazione per quanto riguarda il servizio sanitario di Belcolle. “Il 20 dicembre scorso – conclude Pipino – è scaduto l’avviso del bando che recluterà altri due o tre medici che permetteranno all’emodinamica di funzionare 24 ore su 24 tutti i giorni. Finora non l’abbiamo fatto perché non avevamo il personale sufficiente e quindi ci siamo appoggiati al Gemelli. Ma, ribadisco, che sempre, e quindi anche ieri, è stato fatto tutto secondo i protocolli stabiliti”.

27 dicembre, 2009 - 17.55