Una 14enne mette in fuga uno squalo
Una 14enne mette in fuga uno squalo.
Apre così l’edizione online del Times di Londra, con la storia di Lydia Ward, teenager neozelandese attaccata da uno squalo mentre faceva surf.
Secondo quanto si apprende nell’articolo, la ragazzina avrebbe messo in fuga l’animale, colpendolo più volte con la tavola. La ragazza ha raccontato di aver “inciampato in una cosa grigia”, mentre stava in acqua con il fratellino. All’inizio Lydia credeva fosse un tronco.
La 14enne ha realizzato si trattava di uno squalo quando ha visto il terrore stampato sul volto del fratellino minore. Lo squalo, si legge, l’ha azzannata, ferendola, ma lei non si è persa d’animo e ha colpito l’animale.
Dalle testimonianze raccolte, emerge la calma con la quale la ragazzina ha gestito la situazione. La 14enne ha spiegato, infatti, di aver reagito per istinto aiutata anche da una lettura su come respingere l’attacco di uno squalo.
Barack Obama salterà il vertice annuale di Madrid.
Politica estera in primo piano tra le notizie di apertura dell’edizione online del New York Times di questa mattina, martedì 2 febbraio.
Obama non sarà dunque all’incontro tra Europa e Stati Uniti, previsto per il 24 e 25 maggio. A diffondere la notizia Philip Gordon, alto funzionario della Casa Bianca, che ha spiegato che nell’agenda del presidente non c’è spazio per la trasferta in Spagna.
Una mancata partecipazione del presidente che non dovrebbe, comunque, cambiare la politica adottata da Washington nei confronti dell’Europa.
L’annuncio ha, però, colto d sorpresa la Spagna, alla guida della presidenza dell’Unione europea. Imbarazzata e irritata, si legge nell’articolo, la reazione del primo ministro Zapatero, che dava per scontata la presenza di Obama.
La Casa Bianca ha fatto sapere – continua l’articolo – che il vertice non era nel calendario degli appuntamenti del presidente e che quindi non si può parlare di un vero annullamento dell’impegno.
Tesori commestibili e benedizioni dolci. China Daily. Com si occupa di alimentazione. A essere descritto nell’articolo del quotidiano cinese è Daoxiangcun. Una parola che per la maggior parte dei cinese ha un significato, ovvero villaggio che profuma di riso. Si tratterebbe di un negozio, che è stato avviato nel 1895 e che oggi sarebbe diventato un vero regno del cibo. Qui, infatti, si possono trovare oltre quattrocento tipi di alimenti, dalla torta cinese, a base di carne, al cibo surgelato e snack di vario tipo. In particolare il punto di forza della catena di negozi è Jing Ba Jian, una scatola di otto cioccolatini di forma e sapori unici. China Daily fa sapere, infatti, che negli ultimi anni questi dolci erano esclusiva della nobiltà. Ognuno degli otto piccoli “tesori” rappresentava una benedizione alle alte posizioni, sia a livello fisico che materiale. Adesso con oltre cento negozi nella zona di Beijing, non risulta difficile anche ai “comuni mortali” trovarne uno, per avere la stessa sensazione di benessere.
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