A 12 anni parte maschio, torna femmina
Tornato a scuola dalle vacanze estive, ma con la gonna e le trecce
L’edizione on line del quotidiano The Sun apre oggi con una choccante storia. La trasformazione di un bambino di 12 anni, che durante le vacanze estive ha deciso di cambiare sesso.
Una volta a scuola, gli insegnanti hanno dovuto far fronte alla particolare situazione. Sono corsi ai ripari con dei provvedimenti per tutelare il ragazzo, chiedendo agli alunni di trattarlo come una ragazza, secondo i suoi desideri.
I docenti hanno pensato che questo potesse evitare disordini nell’equilibrio della piccola scuola.
Nuovo nome, nuovo vestitino e capelli raccolti con due lunghe trecce. Questa è la nuova vita del 12enne inglese che ha lasciato tutti a bocca aperta. Soprattutto perché ha detto di essere è in attesa dell’operazione chirurgica, per rendere definitivo il suo cambiamento.
I genitori degli altri alunni della scuola non hanno tardato a farsi sentire. Se la sono presa con gli insegnanti che avrebbero dovuto informarli del cambiamento per poter preparare psicologicamente i loro figli. Il bambino è già oggetto delle prese in giro e degli sberleffi dei compagni.
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Tono diverso per il New York Times che apre con la decisione del presidente degli Stati Uniti Barak Obama di accantonare il piano di difesa missilistica voluto dall’amministrazione Bush.
Si legge nell’articolo che lo “scudo impermeabile” era stato al centro della politica del presidente Ronald Regan, già nel 1983.
Da allora la difesa missilistica ha preso un posto centrale nella politica estera statunitense.
L’obiettivo di Obama sarà quello di stringere accordi con i sovietici, per ridurre drasticamente gli arsenali nucleari, proprio come era nelle intenzioni del presidente Regan.
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El Pais online apre il giornale con la notizia degli scontri a Theran. Decine di migliaia di sostenitori dell’opposizione iraniana hanno riempito le strade di Theran, in occasione delle celebrazioni per la Giornata di Al Quds o Gerusalemme. Una manifestazione di solidarietà per i palestinesi e contro lo Stato ebraico.
Sostenitori del governo e dell’opposizione hanno sfilato fianco a fianco per le strade della capitale. Ci sono stati scontri sporadici tra gruppi di manifestanti e forze di sicurezza. Scontri che hanno portato a degli arresti.
L’articolo si chiude con una dichiarazione del presidente iraniano Ahmadinejad, che ancora una volta ha negato l’Olocausto, in occasione dell’omelia che ha tenuto per la Giornata di Al Quds, definendola un pretesto per la creazione dello stato di Israele.
Dossier I giornali che contano nel Mondo
... Gli articoli
- Il New York Times bacchetta tutti
- Carceri Usa e morte Ted Kennedy
- Madre soldato: Lasciatemi mia figlia
- Impossibile attaccare Berlusconi
- Usa-Israele: verso lo strappo?
- Liberato il reporter rapito dai talebani
- Un concerto nel nome di Cuba
- Tanto cibo, ma tanta fame
- Asili nido, allarme islam
- I gorilla a rischio per il carbone
- 500 navi intrappolate nel ghiaccio
- I delfini vedono i bambini non ancora nati
- Il miglior fish and chips è inglese
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