Perde la figlia e incatena il figlio a un palo
Perde la figlia e incatena il figlio a un palo.
E’ la notizia di apertura di China daily.com. Un bambino di due anni, si legge nell’articolo, è stato incatenato a un palo fuori un centro commerciale. A compiere un tale gesto il padre disperato.
Chen Chuanliu, 42enne tassita, si legge, ha legato il figlio al palo perché ha perso sua figlia di quattro anno il mese scorso e avrebbe deciso di adottare questa misura per tenere suo figlio al sicuro, quando lui è al lavoro.
Una pratica che è durata fino a quando il governo locale è intervenuto, vietando al 42enne di compiere di nuovo una tale azione.
Uguaglianza all’interno della Chiesa.
Politica estera in primo piano nell’edizione online del Times di Londra di questa mattina, 3 febbraio. Dalle righe del quotidiano di Londra si legge di una frattura tra Vaticano e governo inglese, all’indomani della conferma del papa della sua visita a Londra prevista per settembre.
In pochi, si legge, avrebbero gradito la sua critica all’equality bill, la legge sull’uguaglianza voluta dai laburisti, che in questi giorni sta compiendo il suo iter processuale. Una legge tenuta a battesimo dal vice segretario del partito Harriet Harman.
Secondo la nuova norma, osteggiata anche dagli anglicani più conservatori, le agenzie di adozione cattoliche non potrebbero più discriminare sessualmente le coppie cui affidare gli orfani e dunque dovrebbero anche accettare famiglie omosessuali. Inoltre diventerebbe impossibile per le istituzioni cattoliche (le scuole, per esempio) escludere dai posti di lavoro laici gay e transessuali.
Benedetto XVI ha criticato la nuova legislazione definendola “contraria alle leggi di natura”. E ha aggiunto: “Queste norme imporranno limitazioni ingiuste alla libertà delle comunità religiose di agire secondo il proprio credo”.
La stampa britannica ha ritenuto l’attacco a uno stato sovrano e protestante una gravissima violazione.
Un tuffo nella musica africana.
Ventiquattr’ore al giorno, sette giorni su sette, basta una semplice connessione a Internet per immergersi nel mare della musica africana. Così Afrik.com apre il suo articolo su Origin Radio, la web radio tutta africana dal palinsesto diversificato al massimo. Per abbracciare i gusti di ogni tipo di pubblico, anche il più esigente.
Nata inizialmente per trasmettere musica R’n B, Origin Radio ha poi finito per raccogliere molteplici stili musicali. Fino a diventare una vera e propria vetrina della musica africana.
Dopo un anno di prova, per testare l’accoglienza di Origin Radio da parte degli internauti, il sito web musicale ha aperto ufficialmente nell’ottobre del 2008. E, a distanza di un anno e mezzo dalla sua realizzazione, il progetto gode di ottima salute, a giudicare dal numero delle visite, in continuo aumento.
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